Nata da un’idea di don Antonio Rossaro, la campana dei Caduti di Rovereto è fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla prima guerra mondiale ed è la più grande al mondo che suoni a distesa. Ogni sera al tramonto i suoi cento rintocchi sono un monito di pace universale.
Venne fusa a Trento nel 1924 e battezzata con il nome di Maria Dolens e fu collocata sul torrione Malipiero del Castello di Rovereto. Rifusa a Verona nel 1939 tornò a Rovereto esattamente un anno dopo. Nel 1960, in seguito ad una grave e irreparabile incrinatura, Maria Dolens venne fusa nuovamente presso le fonderie Capanni a Castelnovo Né Monti (Reggio Emilia). L’attuale bronzo benedetto da Papa Paolo VI, venne collocato sul colle di Miravalle il 4 novembre 1965, da dove domina tuttora la città di Rovereto.
Ad oggi, sono 101 le nazioni che aderiscono ufficialmente alla Fondazione che promuove un ideale di Pace e fratellanza dei vivi nel ricordo dei morti, simbolicamente rappresentato dalla Campana dei Caduti. Le loro bandiere sono esposte nel grande piazzale che ospita il monumentale bronzo. Nella zona museale si trova una mostra fotografica permanente sulla storia della campana dei Caduti.
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