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A Crema raddoppiano i turisti grazie al film di Guadagnino

05-08-2018

Il cinema al servizio dei territori, e non solo dell’arte. Le esperienze che lo dimostrano iniziano a diventare significative, a maggior ragione quando un film pluripremiato sbanca i botteghini di tutto il mondo.

Luca Guadagnino, col suo Chiamami col tuo nome è riuscito a ricreare un’atmosfera assolata e un po’ nostalgica di inizio anni ‘80 grazie al giusto mix di fotografia e musica, per raccontare una storia delicata, impensabile per i tempi che correvano eppure vera e viva.

Il film Premio Oscar 2018 per Migliore sceneggiatura non originale a James Ivory ha mostrato al mondo i colori evocativi della campagna del cremasco nei dintorni di Pandino (CR) e del lodigiano, vicino Crespiatica (LO), come assolato sfondo delle passeggiate in bicicletta dei due protagonisti, per poi spostarsi a Bergamo città e alle Cascate del Serio, con, nel mezzo, una breve escursione a Sirmione.

Senza dubbio però, assieme a Villa Albergoni una dimora circondata da otto ettari di parco a Moscazzano (CR), protagonista assoluta del film è la città di Crema. Qui Le telecamere si sono soffermate soprattutto su Piazza Duomo (vi si intravede l’arco del Torrazzo) dove Oliver e Elio si siedono a bere dopo una pedalata, ma in generale tutta la parte antica della città è stata coinvolta nelle riprese. Vere e proprie cartoline, che hanno attratto sul territorio un gran numero di fan e turisti provenienti da tutto il mondo (Asia, Australia, Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda, oltre che Italia) ai quali la Pro Loco di Crema ha dedicato alcuni servizi, tra cui una nuova audioguida alla città e dintorni e un servizio di noleggio di biciclette e tandem. Un successo quasi inaspettato per una cittadina di 35mila abitanti che, per le riprese, ha affrontato una spesa di 20mila euro come contributo alla produzione, per eliminare cartelli stradali e ricreare in centro l’atmosfera del 1983 con tanto di auto d’epoca e il bar all’aperto in Piazza Duomo dove Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer) si ristorano da una lunga pedalata nella campagna cremasca. Inoltre, grazie al tema del film, la città sta diventando meta prediletta per il turismo lgbt.

Una spesa ben ripagata, dato che fine luglio il numero dei turisti che hanno visitato la città ha raggiunto quota 7.000, superando quindi, in soli 7 mesi, il totale afflusso del 2017, pari a 6.335 turisti, secondo la Pro Loco. Tra questi, quasi 1.100 turisti hanno dichiarato esplicitamente di visitare la città per ragioni legate al film, ma c’è da scommettere che il numero di coloro che hanno raggiunto la città incuriositi dalla pellicola siano molti di più e continueranno a crescere nei prossimi mesi.

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