“Il primo trimestre dell’anno si chiude più che favorevolmente per la Fondazione, con la realizzazione di 47 progetti, tra cui 3 lungometraggi e 4 serie TV ad alto impatto che hanno prodotto complessivamente 250 giornate di riprese”. Così commenta l’avvio del 2025 la Presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia, che aggiunge: “E’ inoltre già confermata la partenza di 5 nuovi set entro giugno - una nuova serie e quattro lungometraggi – a cui si aggiungono 27 nuovi titoli che saranno realizzati nel futuro prossimo grazie ai 3 bandi per lo sviluppo di film e serie, per il cinema documentario e per cortometraggi.”
Sono stati resi noti i risultati della seconda call annuale 2024 dei tre bandi di Film Commission Torino Piemonte, nello specifico il Piemonte Film Tv Development Fund, il Piemonte Doc Film Fund e lo Short Film Fund, per un totale di 27 nuovi titoli tra cortometraggi, documentari, lungometraggi e serie Tv che riceveranno il sostegno della Fondazione – e che vanno a sommarsi ai 31 progetti già sostenuti nella call dello scorso giugno - per agevolare la fase di sviluppo o le riprese degli stessi.
Nelle due sessioni 2024 Film Commission Torino Piemonte ha quindi sostenuto complessivamente 58 progetti - lo sviluppo di 9 lungometraggi e 5 serie TV, lo sviluppo e la produzione di 37 documentari, la produzione di 7 cortometraggi - chiudendo il quadro dell’attività dell’anno passato che ha visto assegnare una dotazione complessiva pari a 863.000 euro.
Il Piemonte Film Tv Development Fund - fondo di sviluppo per lungometraggi e serie TV che per il biennio 2023-2024 è interamente sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con 700.000 euro, nell’ambito di un accordo biennale con Regione Piemonte - ha assegnato per la sessione di dicembre 2024 un contributo totale di 150.000 euro a 3 lungometraggi per il cinema e 4 serie TV.
La Commissione di valutazione - composta da Sergio Fant, Alessandra Pastore e Daniela Persico - ha individuato 4 progetti proposti da società di produzione piemontese – Elvis non è qui lungometraggio di Katia Bernardi, produzione EiE; Roots, serie tv di Aksinja Bellone, produzione Lume; Larvae, lungometraggio di Alessandro Rota, produzione Making Movies and Events; Roc e Lola, serie tv di Andrea Giro, produzione Primal Shape – unitamente a 3 progetti proposti da società di produzione non locali che, sulla base delle richieste del bando, attiveranno una sede in Piemonte nel corso dei prossimi mesi: le romane Matrioska e Volos Film Italiana realizzeranno rispettivamente I folgorati, serie tv di Delia Simonetti e Hallyu – onda coreana, serie tv di Niccolò Falsetti, mentre è della bolognese Sonne Film il lungometraggio Un’ora e mezza di Lisa Bosi.
Il Piemonte Doc Film Fund, Fondo regionale per il documentario a sostegno dello sviluppo e della produzione di film documentari di taglio cinematografico e respiro internazionale, vede in questa call 17 titoli - selezionati dalla Commissione composta da Silvio Grasselli, Giacomo Ravesi e Stefania Rimini - a cui è’ stato assegnato un contributo di 240.000 euro per lo sviluppo di 9 documentari e per la produzione di ulteriori 8 titoli.
Il sostegno alla fase di sviluppo è stato concesso a 6 progetti presentati da società piemontesi, 2 progetti di produzioni italiane e 1 di produzione francese, nell’ordine: Wind and Water, di Giuseppe Petruzzellis prodotto da EiE Film, Susanna di Giorgio Ferrero prodotto da MyBoss, Art on the Run di Giacomo Arrigoni e Francesco Catarinolo prodotto da Studio Pandora, Rozbark di Leonardo Staglianò prodotto da Redibis Film, Democrazia di Davide Ferrario per Rossofuoco e L’infanzia migrante di Enrico Cerasuolo per Zenit Arti Audiovisive, unitamente a Occidente, regia di Paolo Santolini per Okta Film, Shardana. La storia di Francisco Porcella, regia di Mario Luigi Gilli e Federico Remolif per Rabastage e Lo sconosciuto, regia di Martine Deyres, Les Films du Tambour de Soie.
Saranno sostenuti per la fase di produzione 8 titoli, tra cui 2 titoli già sostenuti in precedenza per lo sviluppo, ovvero Messaggi dal castello di Giovanni Cioni prodotto da GraffitiDoc, rivisitazione del ‘Castello’ di Kafka dove il Castello è l’ex-manicomio di Trieste, e Willie Peyote. Elegia Sabauda, un ritratto caleidoscopico dell’artista torinese ad opera di Enrico Bisi, prodotto da Base Zero. A questi si aggiungono DreYer, di Marco Belli prodotto da Cineparallax, Master Forger di Stefano Strocchi prodotto da Indyca, Miss American Pie che sarà diretto da Maximilien Dejoie e prodotto da M&N Yachy Consultant, I’m in Heaven di Daniele Gaglianone prodotto da Malfè Film, insieme a due titoli prodotti dalla torinese Stefilm International, ovvero Nel nostro Giardino per la regia di Mirko Locatelli e Queerinale: chi si prenderà cura di me, regia di Matteo Castellino.
La commissione di valutazione dello Short Film Fund– composta da Gaia Furrer, Gianluca Guzzo e Davide Oberto – ha infine assegnato 30.000 € complessivi per la produzione di 3 cortometraggi: Restare di Fabio Bobbio prodotto da Ginko Film, Il giorno della bestia di Martina Girlanda prodotto da Haselwurm Produzioni, La riparazione di Andrea Parena prodotto da Redibis Film.