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'Il Commissario Ricciardi' la terza stagione girata tra Napoli e Taranto

06-11-2025 Monica Sardelli Tempo di lettura: 7 minuti

Il Commissario Ricciardi, torna su Rai 1 per quattro prime serate a partire dal 10 novembre. La terza stagione è diretta da Gianpaolo Tescari (affiancato da Alessandro Scuderi nel terzo episodio). La serie è tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni pubblicati da Giulio Einaudi Editore (Stile Libero).

Lino Guanciale e il cast di 'Ricciardi'

Lino Guanciale, Antonio Milo e Enrico Ianniello

Nei nuovi episodi tornano i personaggi che il pubblico della rete ammiraglia ha imparato a conoscere sin dai primissimi fotogrammi andati in onda nel 2021.

Lino Guanciale torna a vestire i panni del timido protagonista Luigi Alfredo Ricciardi, nato dalla penna di Maurizio De Giovanni, che ha il dono (o la disgrazia?) di sentire l'ultimo pensiero delle anime di chi ha perso la vita per morte violenta.

Maria Vera Ratti è Enrica, vicina di casa segretamente innamorata (ricambiata) del commissario. Nella nuova stagione i due iniziano a frequentarsi dopo diversi anni trascorsi a guardarsi dalla finestra e sfuggirsi.

Antonio Milo è Raffaele Maione, brigadiere e fedele collaboratore di Ricciardi. Assieme alla moglie Lucia (Fabrizia Sacchi) conserva nel cuore il dolore per la morte del figlio primogenito, Luca, agente di polizia ucciso in servizio.

Enrico Ianniello torna nei panni del dottor Bruno Modo, anatomopatologo, valido e fidato alleato del commissario e del brigadiere, legato a Ricciardi da una sincera e profonda amicizia.

Serena Iansiti è Livia Lucani, elegante cantante vedova, innamorata di Ricciardi, vive sotto ricatto di Falco (Marco Palvetti), un esponente di spicco della polizia politica di stanza a Napoli.

Nel cast, tra gli altri personaggi frequenti, tornano Mario Pirrello che descrive il suo personaggio Garzo un "piccolo uomo pavido, burocrate, zelante, inadeguato a se stesso e al potere". Adriano Falivene è Bambinella, femminiello informatore del brigadiere Maione. Veronica D'Elia è Nelide, la governante di casa Ricciardi. Fiorenza D'Antonio è Bianca Palmieri di Roccaspina, la donna più bella della città che ha instaurato con il commissario un rapporto di sincera complicità dopo l'iniziale attrazione.

Di cosa parlano i nuovi episodi del Commissario Ricciardi

Gli attesi episodi della terza stagione partono da dove si era interrotta l'ultima puntata della seconda serie: il commissario interpretato da Lino Guanciale che, in un letto d'ospedale, trova finalmente il coraggio di chiedere al padre di Enrica il permesso di poterla frequentare.

A Napoli è il dicembre 1933. Ricciardi continua a fare il suo lavoro aiutato e tormentato dalla sua maledizione, ma sembra che per lui stia cominciando un periodo più roseo. Ha iniziato a uscire con Enrica nonostante le resistenze della madre di lei, ma il problema principale è che la promessa sposa è all’oscuro del suo dono di vedere gli spiriti, un segreto opprimente che Ricciardi non riesce a rivelare a nessuno.

All'evoluzione di Ricciardi si affianca quella degli altri personaggi: Maione tormentato dalla perdita del figlio primogenito; il dottor Modo vede bussare alla sua porta il figlio di Lina, l’amata prostituta drammaticamente uccisa dalle percosse della banda di ragazzi di strada di cui faceva parte anche il ragazzo; Livia fa coppia con il Maggiore Manfred – ex pretendente di Enrica – dopo essersi concessa a lui per salvare la vita al Commissario, mentre Falco è geloso di lei.

Taranto e Napoli location di 'Ricciardi'

Lino Guanciale è il Commissario Ricciardi. Alle sue spalle il palazzo delle Poste di Napoli

"Vediamo la Napoli povera, la stessa delle altre due stagioni, che è stata ricostruita dagli scenografi a Taranto vecchia. Poi c'è la Napoli ricca, ricostruita in città e a Roma. Di Napoli sono stati utilizzati luoghi iconici dell'epoca fascista, come il Palazzo delle Poste o la Casa del Mutilato. Abbiamo reinventato, per personaggi come Livia, un'architettura antagonista del fascismo. Un contesto tranquillizzante che suona come un grido di libertà della donna" racconta il regista a proposito delle location di Ricciardi, rivelando, tra i luoghi più suggestivi in cui ha girato, il Museo Filangieri di Napoli.

Scrive Tescari nelle note di regia: "In questi episodi la musica di Napoli vibra con toni e armonie diverse: il significato delle sta­tuine nella cosmogonia del Presepe, la follia natalizia con i suoi appun­tamenti imprescindibili, le dinamiche di potere tra i disperati e i potenti o i corrotti. Napoli, meraviglia demoniaca. Qui la macchina stritolante del Fascismo splende nella sua assenza di etica. La carriera nei Servizi, la doppia morale nei rapporti personali, il cini­smo e il disprezzo della vita umana edificano una trama criminosa apparentemente illogica. Eppure, la chiave che permette di illuminare il buio di Napoli è proprio Napoli, cui De Giovanni innalza un inno accorato: la città è una ragnatela di rapporti, una rete sotterranea di connessioni paren­tali, amicali, lavorative, quasi biologiche, attraverso le cui maglie nulla può passare inosservato"

Le riprese sono iniziate a febbraio 2024 a Napoli, dove la troupe si è fermata per circa 4 settimane. L'ambientazione napoletana, soprattutto quella dei vicoli del centro storico, dove affiora la veracità dei popolani, è stata ricostruita nelle stradine e piazze di Taranto vecchia, come ricordato dal regista e come avvenuto nelle precedenti stagioni. Le riprese nel capoluogo ionico si sono svolte dal 16 marzo al 19 aprile 2024 per 5 settimane. Troupe e cast si sono poi spostati a Roma dove si è girato fino a fine maggio.

Il Commissario Ricciardi è una produzione Rai Fiction e Clemart ed è stata realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e il supporto di Apulia Film Commission e Film Commission Regione Campania.

Maurizio De Giovanni, Salvatore Basile e Viola Rispoli firmano i soggetti di serie e di puntata assieme alla sceneggiatura (a cui si aggiunge Angelo Petrella).

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