Bitti è il centro principale della Barbagia settentrionale, che un tempo era detta Barbagia di Bitti.
Il paese fa parte del club dei Borghi autentici d’Italia e si trova a oltre 500m d’altitudine in una valle circondata da rilievi. Il primo nucleo risale a epoca romana, mentre il suo territorio fu abitato dalla preistoria. Il villaggio-santuario di Su Romanzesu, eredità della civiltà nuragica, ne è la massima testimonianza. Si distende per sette ettari su un altopiano dentro un bosco, a 13km dal centro abitato. Tutto in granito, comprende circa 100 capanne, vari templi, di cui uno a pozzo, e un misterioso labirinto.
L’allevamento ha fatto di Bitti un punto di riferimento nella produzione lattiero-casearia, una tradizione raccontata nel Museo della civiltà contadina e pastorale. Una sua sezione, il Museo multimediale del Canto a Tenore, è dedicata all’arte del canto polifonico, patrimonio intangibile dell'Umanità Unesco e tradizione che da secoli si tramanda di padre in figlio descrivendone momenti di vita agricola, pastorale e artigianale.
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