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'Albatross', un intero mondo nella provincia di Foggia

04-07-2025 Vania Amitrano Tempo di lettura: 5 minuti

Giulio Base scrive e dirige il film dedicato alla figura di Almerigo Girlz, giornalista, reporter di guerra e attivista politico, militante nel movimento studentesco Fronte della Gioventù e nel Movimento Sociale Italiano e fondatore dell’agenzia di stampa Albatross, da cui il titolo dell'opera al cinema dal 3 luglio con Eagle Pictures. Francesco Centorame interpreta il giornalista raccontato a partire dalla metà degli anni '70 nel momento in cui anche Trieste era sede di scontri tra studenti durante le manifestazioni di destra e di sinistra, in una storia che, passando per i suoi viaggi e la fondazione dell'agenzia di stampa con gli amici e colleghi Gian Micalessin e Fausto Biloslavo negli anni '80, arriva a toccare i più importanti reportage di guerra di cui Girlz è stato protagonista, con una ingegnosa ricerca di location, dall'aspetto anche molto esotico, tutte ricosruite tra Puglia e Friuli Venezia Giulia.

Tra finzione e realtà, al centro della storia di Albatross c'è anche l'amicizia che, seppur per breve tempo, lega Girlz a Vito, suo compagno e al tempo stesso oppositore sul fronte ideologico. Tra loro, nonostante le diverse idee politiche, nasce un affetto fondato sulla stima reciproca, che rimarrà nel cuore di Vito anche dopo la scomparsa di Almerigo. Michele Favaro e Giancarlo Giannini interpretano l'amico di Girlz, il primo nella versione da giovane, il secondo in quella più matura. Tra loro si pone anche una donna, un'amore giovanile di Almerigo che diventerà però compagna stabile di Vito, il personaggio di Monica è interpretato prima da Linda Pani e poi da Gianna Paola Scaffidi.

Al di là delle ambientazioni triestine in cui Girlz è vissuto, la ricostruzione dei diversi luoghi da lui attraversati nel racconto fatto da Giulio Base in Albatross ha richiesto un importante lavoro di location scouting fatto soprattutto da parte di Leonardo Angelini, che nella regione della Puglia, in particolare nella zona di Foggia, è riuscito a restituire la suggestione di terre lontane come Africa, Medio Oriente e Asia.

Quella delle location è stata davvero un’opera di ingegno condivisa - racconta Giulio Base - Da una parte c’ero io, che architettavo il progetto e lo stavo scrivendo; dall’altra, la produzione, che ha avuto fiducia in quello che facevo. Perché, se lo si guarda bene, è un film che — normalmente, in una produzione americana — richiederebbe decine, se non centinaia di milioni. Io invece lo scrivevo con criterio, con una certa economia e attenzione. E devo dire che la vera fortuna è stata avere accanto quello che, secondo me, è il location manager più bravo che ci sia in Italia: Leonardo Angelini, un vero gentiluomo pugliese. Quando abbiamo saputo che la Regione Puglia ci avrebbe sostenuto, l’ho chiamato e gli ho detto: ‘Guarda, c’è questo progetto’. Lui legge la sceneggiatura e mi risponde: ‘Tu sei un pazzo’. Ma il giorno dopo mi scrive: ‘Foggistan’ — e mi manda delle foto. Gli dico: ‘Ma sei in Afghanistan, Leonardo?’ E lui: ‘No, no, sono a Foggia. Ho scritto Foggistan, così, per gioco’. Poi mi scrive di nuovo: ‘Foggia Hong Kong’. Gli chiedo: ‘Dove sei ora?’ E lui mi manda altre foto, incredibili. Gli dico: ‘Ma sei andato in Cambogia?’ E lui: ‘No, è sempre qui’. Ecco, grazie a lui, in qualche modo siamo riusciti a costruire un intero mondo in una provincia”.

Albatross è una produzione One More Pictures con Rai Cinema, con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura, con il contributo di Apulia Film Commission e il contributo di Friuli Venezia Giulia Film Commission. Scritto e diretto da Giulio Base, con la direzione della fotografia di Giuseppe Riccobene e il montaggio di Diego Capitani. La scenografia è firmata da Viviana Panfili, mentre i costumi sono curati da Laura Costantini.

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