Girato nell'autunno del 2024 tra Friuli Venezia Giulia e Puglia, Esprimi un desiderio è il film di Volfango De Biasi con Diego Abatantuono e Max Angioni. Il comico, al suo esordio sul grande schermo, veste i panni di Simone, orfano che in seguito a una serie di disavventure viene condannato a un lavoro di pubblica utilità in una casa di riposo, dove si scontra con una comunità di ospiti capeggiati da Ettore (Abatantuono). Il film verte su uno scontro generazionale senza esclusione di colpi, ma è anche la storia toccante di solitudini che si incontrano per rivendicare un proprio posto nel mondo. Una commedia che usa le armi dell’ironia per proporre una riflessione inaspettata sul valore della terza età.
Le riprese si sono concentrate quasi interamente a Clauiano, parte della rete dei borghi più belli d’Italia e frazione del Comune di Trivignano Udinese, dove la troupe ha sostato per 5 settimane: location principale del film è Villa Manin Guerresco – la casa di riposo nella finzione scenica – scelta da De Biasi dopo uno scouting sul territorio che ha coinvolto più di venti tra ville venete, castelli e strutture alberghiere di tutta la regione proposte dalla FVG Film Commission. Una ventina le maestranze regionali coinvolte, in quasi tutti i reparti, su 70 componenti della troupe e 900mila euro di spesa sul territorio su un budget totale di 5 milioni.
Il set si è poi trasferito per un'ulteriore settimana in provincia di Brindisi, dove ha coinvolto principalmente masseria Lo Spagnulo, antica azienda agricola risalente al 1600 situata nell'agro di Ostuni. Qui che uno degli ospiti di villa Meraviglia realizzerà il desiderio di incontrare una persona cara. La scena finale mostra una splendida panoramica dell'Abbazia di Santo Stefano, castello fortificato arroccato sul mare alle porte di Monopoli.
Girato nell'autunno del 2024 tra Friuli Venezia Giulia e Puglia, Esprimi un desiderio è il film di Volfango De Biasi con Diego Abatantuono e Max Angioni. Il comico, al suo esordio sul grande schermo, veste i panni di Simone, orfano che in seguito a una serie di disavventure viene condannato a un lavoro di pubblica utilità in una casa di riposo, dove si scontra con una comunità di ospiti capeggiati da Ettore (Abatantuono). Il film verte su uno scontro generazionale senza esclusione di colpi, ma è anche la storia toccante di solitudini che si incontrano per rivendicare un proprio posto nel mondo. Una commedia che usa le armi dell’ironia per proporre una riflessione inaspettata sul valore della terza età.
Le riprese si sono concentrate quasi interamente a Clauiano, parte della rete dei borghi più belli d’Italia e frazione del Comune di Trivignano Udinese, dove la troupe ha sostato per 5 settimane: location principale del film è Villa Manin Guerresco – la casa di riposo nella finzione scenica – scelta da De Biasi dopo uno scouting sul territorio che ha coinvolto più di venti tra ville venete, castelli e strutture alberghiere di tutta la regione proposte dalla FVG Film Commission. Una ventina le maestranze regionali coinvolte, in quasi tutti i reparti, su 70 componenti della troupe e 900mila euro di spesa sul territorio su un budget totale di 5 milioni.
Il set si è poi trasferito per un'ulteriore settimana in provincia di Brindisi, dove ha coinvolto principalmente masseria Lo Spagnulo, antica azienda agricola risalente al 1600 situata nell'agro di Ostuni. Qui che uno degli ospiti di villa Meraviglia realizzerà il desiderio di incontrare una persona cara. La scena finale mostra una splendida panoramica dell'Abbazia di Santo Stefano, castello fortificato arroccato sul mare alle porte di Monopoli.
In seguito a una disavventura, Simone viene condannato ai lavori utili in una residenza per anziani, dove viene preso di mira da un gruppo di arzilli vecchietti capeggiati da Ettore. Lo scontro inziale, però, diventa un’occasione per costruire insieme qualcosa di inaspettato, un senso di appartenenza che a tutti loro, in un modo o nell’ altro, era mancato.