Malamore, l’opera prima di Francesca Schirru, racconta di Mary (Giulia Schiavo), che si trova coinvolta in una relazione tossica con il pregiudicato Nunzio (Simone Susinna), sposato a sua volta con la capoclan Carmela (Antonella Carone). Quando la ragazza incontra Giulio (Simon Grechi), il nuovo insegnante di equitazione del maneggio che frequenta, trova la forza di troncare questa relazione.
La storia si svolge tra Brindisi e provincia, in particolare a Carovigno, con riprese in via Alcide De Gasperi (qui si trova il bar di Carmela), scorci del castello e del borgo antico. Nel film sono presenti anche paesaggi marini, con le casette bianche sullo sfondo tipiche della borgata di Torre Santa Sabina, masseria Caselli, in località Specchiolla (qui avviene una sparatoria), le falesie aspre e l’acqua del colore azzurro intenso di questa zona del mar Adriatico (le riprese anche in località Lamaforca, nel territorio di Ostuni).
Riconoscibili nel film il lungomare e il porto di Brindisi, con il monumento al Marinaio d’Italia sullo sfondo, bene in vista durante un pranzo di affari che coinvolge Carmela. Altre scene coinvolgono corso Garibaldi e le vie limitrofe. Alcuni scorci si riferiscono al comune di Fasano.
Dal carcere dove si trova detenuto e da dove gestisce i suoi traffici illeciti, Nunzio ordina al suo sgherro Michele (Antonio Orlando), amico d’infanzia di Mary, di mettere in riga la ragazza. Le riprese all’interno del carcere sono state girate presso l’ex casa mandamentale di Francavilla Fontana.
Messa in guardia dall’amico, Mary si rifiuta di sottostare alle condizioni di Nunzio e sceglie finalmente di sentirsi ‘libera’. Parte dunque per qualche giorno alla volta di Roma con Giulio: nelle scene romane, momenti di intimità si alternano a scorci noti della città eterna, come il parco deli Acquedotti, il lungotevere, Castel Sant’Angelo.
La partenza di Mary ferirà l’orgoglio di Nunzio, che uscito finalmente di galera potrà dare sfogo a tutta la sua ira, in un mondo corrotto dove i veri elementi sovversivi sembrano essere l’amore e l’amicizia.
Malamore, l’opera prima di Francesca Schirru, racconta di Mary (Giulia Schiavo), che si trova coinvolta in una relazione tossica con il pregiudicato Nunzio (Simone Susinna), sposato a sua volta con la capoclan Carmela (Antonella Carone). Quando la ragazza incontra Giulio (Simon Grechi), il nuovo insegnante di equitazione del maneggio che frequenta, trova la forza di troncare questa relazione.
La storia si svolge tra Brindisi e provincia, in particolare a Carovigno, con riprese in via Alcide De Gasperi (qui si trova il bar di Carmela), scorci del castello e del borgo antico. Nel film sono presenti anche paesaggi marini, con le casette bianche sullo sfondo tipiche della borgata di Torre Santa Sabina, masseria Caselli, in località Specchiolla (qui avviene una sparatoria), le falesie aspre e l’acqua del colore azzurro intenso di questa zona del mar Adriatico (le riprese anche in località Lamaforca, nel territorio di Ostuni).
Riconoscibili nel film il lungomare e il porto di Brindisi, con il monumento al Marinaio d’Italia sullo sfondo, bene in vista durante un pranzo di affari che coinvolge Carmela. Altre scene coinvolgono corso Garibaldi e le vie limitrofe. Alcuni scorci si riferiscono al comune di Fasano.
Dal carcere dove si trova detenuto e da dove gestisce i suoi traffici illeciti, Nunzio ordina al suo sgherro Michele (Antonio Orlando), amico d’infanzia di Mary, di mettere in riga la ragazza. Le riprese all’interno del carcere sono state girate presso l’ex casa mandamentale di Francavilla Fontana.
Messa in guardia dall’amico, Mary si rifiuta di sottostare alle condizioni di Nunzio e sceglie finalmente di sentirsi ‘libera’. Parte dunque per qualche giorno alla volta di Roma con Giulio: nelle scene romane, momenti di intimità si alternano a scorci noti della città eterna, come il parco deli Acquedotti, il lungotevere, Castel Sant’Angelo.
La partenza di Mary ferirà l’orgoglio di Nunzio, che uscito finalmente di galera potrà dare sfogo a tutta la sua ira, in un mondo corrotto dove i veri elementi sovversivi sembrano essere l’amore e l’amicizia.
Mary è la giovane amante del pregiudicato Nunzio, sposato a sua volta con la capoclan Carmela. Quando la ragazza incontra Giulio, il nuovo insegnante di equitazione del maneggio che frequenta, trova la forza di troncare questa relazione tossica. Nunzio, in attesa di uscire dal carcere da dove continua a gestire i suoi business e traffici illeciti, invia il suo sgherro Michele, amico d’infanzia di Mary, per metterla in guardia e cercare di farle cambiare idea. Ma Mary vuole finalmente sentirsi ‘libera’ e decide di andare via per qualche giorno. La sua partenza ferirà l’orgoglio di Nunzio, che uscito finalmente di galera potrà dare sfogo a tutta la sua ira, in un mondo corrotto dove i veri elementi sovversivi sembrano essere l’amore e l’amicizia.