Il Parco regionale naturale Marturanum occupa per 1.240 ettari un'area collinare tra i monti della Tolfa e i rilievi che circondano il lago di Vico nel territorio di Barbarano Romano, nella Tuscia. Nel parco scorrono principalmente due corsi d’acqua: il torrente Vesca e il fosso del Biedano. Quest’ultimo nel tempo ha inciso una vallata molto profonda su un terreno di natura vulcanica originato dall’attività del cratere di Vico, attualmente inattivo. La presenza di numerosi torrenti nelle pianure tufacee e nei colli argillosi a boschi ha portato nei secoli alla formazione di profonde forre, tipiche del paesaggio laziale settentrionale.
Il parco è stato anche soprannominato il Parco degli Etruschi e conserva numerose testimonianze archeologiche legate alla loro storia e ad altre popolazioni locali, perfettamente integrate nel paesaggio naturale. Nella zona sono state scoperte diverse tombe rupestri e necropoli tra cui quella di San Giuliano. Da quest’ultima derica il simbolo del parco (un lupo che attacca un cervo), tratto da un bassorilievo inciso su una parete di tufo di una tomba. Il Marturanum inoltre custodisce testimonianze di un passato medievale rappresentate dalla Rocca di San Giuliano, con le importanti mura difensive in tufo, e dalla Chiesa romanica di San Giuliano, a tre navate, un bagno romano e un’antica piscina scavata nel tufo.
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