Villa Godi Malinverni, situata in località Lugo di Vicenza, è la prima villa realizzata da Andrea Palladio intorno al 1542 e si erge sulle pendici di un colle riproponendo elementi tipici del castello, come una colombaia e una torretta che dominano la pianura circostante. Dopo averla acquistata in stato di degrado nel 1962, il professor Remo Malinverni dedicò gli ultimi anni della sua vita a riportarla all'antico splendore.
La facciata anteriore, rivolta a ponente, presenta una scalinata che immette nell'atrio affrescato e su due piccole terrazze. La pianta della villa ha il suo fulcro nella loggia e nella sala centrale, con quattro stanze su entrambi i lati. A sinistra vi è un piccolo portico sormontato da un secondo piano, mentre nell'ala destra si trovano la foresteria e la sala congressi. Notevoli le decorazioni pittoriche delle 9 sale affrescate, realizzate da tre artisti: Gualtiero Padovano, Gianbattista Zelotti e Battista del Moro.
Il parco romantico fu sistemato nel 1852 ad opera del conte Andrea Piovene su disegno dell'architetto Antonio Caregaro Negrin: è caratterizzato da piante secolari e ad alto fusto, 1300 metri di viali e un laghetto centrale con i cigni. Sul retro della villa, invece, si trovano i giardinetti all'italiana, con vasche, fontane e una cinquantina di statue di Marinali e Albanese.
Assieme alle altre ville palladiane del Veneto, Villa Godi Malinverni è inserita dal 1996 nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
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