La Casa della Commenda fonda le proprie origini in un antico ospizio mariano che sorgeva a Vipiteno, nelle vicinanze della Chiesa parrocchiale di Santa Maria, già menzionato in un documento del 1234 e successivamente abbandonato.
L’edificio a tre ali, raggruppato intorno a un cortile interno, si estende su una superficie di ca. 85 x 70 metri. In direzione nord, vi è annesso un cortile esterno, delimitato da un muro, nel quale, nell'angolo nordorientale, è integrata la chiesa barocca di Santa Elisabetta. È probabile che il nucleo dell’ala orientale risalga alla metà del XIII secolo, ovvero all'epoca della fondazione dell’ospizio, così come la costruzione romanica che ha preceduto la chiesa di Santa Elisabetta, restaurata in stile barocco. La nuova amministrazione della Fondazione, insediatasi nel 1997, ha elaborato un progetto di risanamento ampio e completo per l'intero edificio attuando ingenti lavori di restauro. Dalla conclusione dei lavori nel 2006, l’intera casa viene utilizzata per scopi diversi.
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