Adagiata sul mare, tra il promontorio di Monte Pellegrino e Conca d’Oro, Palermo è il risultato delle numerose civiltà che l’hanno attraversata e arricchita. Strade e vicoli della città vecchia si aprono su monumenti, chiese, palazzi storici che vanno dal periodo normanno fino al barocco siciliano.
Numerose residenze nobiliari, alcune private, altre trasformate in musei o sedi istituzionali, altre abbandonate, raccontano la storia della città: Palazzo reale o dei Normanni, nel centro storico, è la più antica dimora reale d’Europa, oggi sede dell’Assemblea regionale siciliana; al suo interno ospita la suggestiva cappella Palatina, voluta da Ruggero II d’Altavilla nel XII secolo; Palazzo Mirto fu residenza dei Filangeri dal 1594 al 1982 quando fu donato assieme ai suoi arredi e alle collezioni d’arte alla Regione Siciliana; Palazzo Valguarnera Gangi, tra i più rappresentativi del tardo barocco siciliano; Palazzina Cinese, antica dimora reale situata all’interno del parco della Favorita.
Tra gli edifici religiosi: la Cattedrale di Maria Santissima Assunta, capolavoro dell’arte arabo-normanna siciliana; La Chiesa del Gesù, nota anche come Casa Professa, una chiesa barocca del tardo Cinquecento; La Chiesa della Santissima Trinità (La Magione), realizzata da maestranze e artisti di origini islamiche nel XII secolo.
Il Teatro Massimo, costruito nella seconda metà dell’Ottocento, è il più grande teatro lirico d’Italia: richiama le forme dell’architettura classica, con scalinata, colonne con capitelli corinzi, porticato e una grande cupola metallica.
I mercati storici ben rappresentano la vitalità di Palermo: tra questi l’antico mercato di Ballarò si estende da corso Tukory (Porta Sant’Agata lungo i bastioni antichi) fino a Casa Professa e la Vucciria, nel cuore dell’antico quartiere della Loggia.
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