Dove è stato girato 'The Bad Guy'

The Bad Guy è una serie crime con elementi di dark comedy, ambientata in Sicilia, in particolare a Palermo, dove Nino Scotellaro (intepretato da Luigi Lo Cascio) svolge il suo lavoro di pubblico ministero. Incurante della forma e delle modalità di azione quando si tratta di lottare contro la mafia, Nino ha come obiettivo principale quello di assicurare alla giustizia l’inafferrabile boss mafioso Mariano Suro (Antonio Catania), da anni latitante. L’uomo è mandante dell’omicidio di Paolo Bray, magistrato e padre di sua moglie Luvi Bray (Claudia Pandolfi), che ha intrapreso una brillante carriera nell’avvocatura.

Improvvisamente Nino viene accusato di essere parte dell’organizzazione che nasconde Suro e viene arrestato la sera in cui, presso il teatro Politeama Garibaldi di Palermo, sta assistendo alla proiezione della fiction Il magistrato buono, che racconta proprio la vicenda di Paolo Bray.

Palermo è ambientazione e set principale, ripresa più volte dall’alto a partire da piazza Giulio Cesare, oltrepassando l’ingresso monumentale di via Roma: sullo sfondo lo skyline del monte Pellegrino. Il trasferimento del mafioso Cataldo Palamita (Fabrizio Ferracane), arrestato da Leonarda, la sorella di Nino (Selene Caramazza), è l’occasione per ammirare uno scorcio esterno della Cattedrale di Maria Santissima Assunta: la camionetta si ferma all’improvviso poco dopo, in piazza Vittorio Veneto, davanti alla scuola Nicolò Turrisi, nel quartiere Capo. Palermo è presente anche con il suo lungomare, attraversato nel quinto episodio da Luvi con il monopattino elettrico per raggiungere il pronto soccorso cittadino proprio quando riceve una telefonata dal suo socio che le ricorda un’udienza. Davanti alla donna il porto e ancora una volta il monte Pellegrino che sembra proteggere la città.

Nella serie lo stretto di Messina ha un ponte (creato digitalmente), ma questo crolla esattamente 5 anni dopo l’arresto di Nino e proprio quando viene attraversato dalla camionetta che lo sta trasportando assieme ad altri detenuti. Il suo corpo non viene più ritrovato, ma lui si salva miracolosamente ed ha l’occasione per mettere in atto un ingegnoso piano di vendetta.

Creduto morto da tutti, Nino si rifugia in una casa isolata nella frazione abruzzese di Cupoli (gli esterni sono quelli del casale delle Pietrische, sito etrusco a Manziana), dove vive in regime di protezione il mafioso Salvatore Tracina (Vincenzo Pirrotta). La località in cui si vede Nino scendere dall’autobus è in realtà Guadagnolo, frazione di Capranica Prenestina (RM), in piazza Dante Alighieri.

L’iconica scena western con cui Nino fa ritorno in Sicilia con il nome di Balduccio Remora, un lontano cugino del clan dei Tracina, è ambientata al Parco Cerriolo a Custonaci (TP). L’occasione è il battesimo di Mariano Tracina, nipote di Salvatore e dello stesso Mariano Sura i cui preparativi si tengono presso Villa Boscogrande, dimora nobiliare settecentesca di Palermo. La cerimonia si svolge invece al Santuario di Maria Santissima di Custonaci e all’uscita una sfilata di automobili transita per via Alessandro Volta, proprio di fronte alla chiesa.

Coinvolta nelle riprese anche Marsala. Nino, che tutti conoscono ormai come Balduccio Remora, transita in auto assieme a Teresa Suro (Giulia Maenza): da porta Garibaldi entra in piazza dell’Addolorata, dominata dal Santuario di Maria Santissima Addolorata, prima di entrare all’interno della farmacia Giammarinaro situata all’angolo di via Garibaldi.

Il “Wowter World” uno squallido e surreale parco dove si promette divertimento ma al contrario si fabbrica morte, è il quartier generale del clan Tracina ed è frutto delle riprese presso il Parco acquatico Atlantica e il Camping Village di Cesenatico.

Se gli interni della serie sono ricostruiti principalmente in studio a Cinecittà, alcune scene ambientate in carcere e in aula sono state girate alle Carcerette e in Tribunale a Civitavecchia.