Mia di Ivano De Matteo è girato interamente a Roma, in particolare nel quartiere Ostiense, dove vivono i protagonisti. Racconta la storia di una famiglia come tante composta da Sergio e Valeria (Edoardo Leo e Milena Mancini) e dalla loro figlia quindicenne Mia (Greta Gasbarri). I tre vivono a Marconi, come rivela Mia in una scena del film: il loro palazzo si trova infatti in una traversa di viale Guglielmo Marconi, e precisamente in un palazzo in via Luigi Magrini 18.
Alcuni elementi distintivi della zona sono il gazometro, visibile in più scene, tra cui quella in cui Marco (Riccardo Mandolini) insiste per dare un passaggio a Mia; la piramide Cestia, nelle cui vicinanze si trova la sua scuola (l'istituto De Amicis Cattaneo di via Galvani); piazzale della Radio, dove una notte Sergio recupera Mia dopo averla cercata ovunque; il lungotevere Testaccio, dove si trova il negozio di tatuaggi dove Mia incontra per la prima volta Marco e, a pochi passi, il bar Tevere, ritrovo (realmente esistente) degli amici di Mia, situato in largo Giovanni Battista Marzi.
La vita di Mia, e di conseguenza anche quella dei suoi genitori, viene stravolta quando inizia a frequentare Marco che si rivelerà, col passare del tempo, un ragazzo manipolatore. All'inizio della loro relazione si scambiano un bacio davanti alla Chiesa sconsacrata di Sant'Antonio da Padova, di cui rimane solo la facciata con due nicchie laterali: si trova nella piazzetta di sosta tra le due rampe di una scalinata che collega via Garibaldi all’antica Chiesa di San Pietro in Montorio, lungo la quale nel 1957 lo scultore Carmelo Pastor Pla realizzò in terracotta policroma le stazioni della Via Crucis. Alcune scene, in cui Marco inizia a rivelare alcune tendenze manipolatorie, sono state girate all'Appia Joy park (via Annia Regilla 245), dove si trovano 30 paleo-sculture a grandezza naturale di dinosauri e altri animali preistorici.
La sera del compleanno di Marco, i due transitano in motorino in via Cristoforo Colombo all'altezza dei portici caratteristici del quartiere Eur, che si distingue per la sua architettura razionalista. All'incrocio con viale della Civiltà del Lavoro si intravede un suggestivo fotogramma della mole austera illuminata del Palazzo della Civiltà Italiana (il cosiddetto colosseo quadrato).
Tra le location anche uno degli accessi laterali dell'ex Ospedale Carlo Forlanini, usato come ingresso del rifugio di due tossici.
Mia di Ivano De Matteo è girato interamente a Roma, in particolare nel quartiere Ostiense, dove vivono i protagonisti. Racconta la storia di una famiglia come tante composta da Sergio e Valeria (Edoardo Leo e Milena Mancini) e dalla loro figlia quindicenne Mia (Greta Gasbarri). I tre vivono a Marconi, come rivela Mia in una scena del film: il loro palazzo si trova infatti in una traversa di viale Guglielmo Marconi, e precisamente in un palazzo in via Luigi Magrini 18.
Alcuni elementi distintivi della zona sono il gazometro, visibile in più scene, tra cui quella in cui Marco (Riccardo Mandolini) insiste per dare un passaggio a Mia; la piramide Cestia, nelle cui vicinanze si trova la sua scuola (l'istituto De Amicis Cattaneo di via Galvani); piazzale della Radio, dove una notte Sergio recupera Mia dopo averla cercata ovunque; il lungotevere Testaccio, dove si trova il negozio di tatuaggi dove Mia incontra per la prima volta Marco e, a pochi passi, il bar Tevere, ritrovo (realmente esistente) degli amici di Mia, situato in largo Giovanni Battista Marzi.
La vita di Mia, e di conseguenza anche quella dei suoi genitori, viene stravolta quando inizia a frequentare Marco che si rivelerà, col passare del tempo, un ragazzo manipolatore. All'inizio della loro relazione si scambiano un bacio davanti alla Chiesa sconsacrata di Sant'Antonio da Padova, di cui rimane solo la facciata con due nicchie laterali: si trova nella piazzetta di sosta tra le due rampe di una scalinata che collega via Garibaldi all’antica Chiesa di San Pietro in Montorio, lungo la quale nel 1957 lo scultore Carmelo Pastor Pla realizzò in terracotta policroma le stazioni della Via Crucis. Alcune scene, in cui Marco inizia a rivelare alcune tendenze manipolatorie, sono state girate all'Appia Joy park (via Annia Regilla 245), dove si trovano 30 paleo-sculture a grandezza naturale di dinosauri e altri animali preistorici.
La sera del compleanno di Marco, i due transitano in motorino in via Cristoforo Colombo all'altezza dei portici caratteristici del quartiere Eur, che si distingue per la sua architettura razionalista. All'incrocio con viale della Civiltà del Lavoro si intravede un suggestivo fotogramma della mole austera illuminata del Palazzo della Civiltà Italiana (il cosiddetto colosseo quadrato).
Tra le location anche uno degli accessi laterali dell'ex Ospedale Carlo Forlanini, usato come ingresso del rifugio di due tossici.
La storia di una famiglia semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di una quindicenne meravigliosa, rendendola un incubo. Quando la ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi e ricominciare a vivere, il ragazzo decide di distruggerla. Al padre rimane solo una cosa: la vendetta.
Desideri essere cancellato? Scrivi a: info@italyformovies.it
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