Gino & Friends è un racconto di formazione destinato ai più piccoli, interamente ambientato nella città di Roma e realizzato con il contributo di DGCA-MiC, Regione Marche (PR-FESR 2021-2027), Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. Della Capitale, percorsa in lungo e largo dai protagonisti, fanno bella mostra, come in una lunga e vivace cartolina animata in 2D, gli scorci più suggestivi e classici: la Cupola di San Pietro, Castel Sant’Angelo, i ponti sul Tevere. Ma anche luoghi caratteristici e ben conosciuti dai suoi abitanti come il Grande Raccordo Anulare, la Roma sotterranea nelle cui fogne abitano i cattivi, il Bioparco dove i personaggi incontrano alcuni grandi animali che li aiuteranno nella loro missione, tra cui anche alcuni coccodrilli che aiuteranno il piccolo Gino a superare le sue crisi d'identità. Con il fiume Tevere denominatore comune del susseguirsi delle vicende.
“Al di là di alcuni scorci più classici – ha raccontato il regista Marco Storani – è stato divertente inserire alcuni dettagli che qualcuno potrebbe cogliere, come ad esempio ambientare la casa di Gino all’interno di un barcone noto ai romani, il Tiber II, un barcone spiaggiato sulle sponde del fiume durante una piena del 2008. Da non molto è stato rimosso, ma è stato lì per diversi anni e i romani l’avevano ribattezzato il Titanic di Roma”.
Gino & Friends è un racconto di formazione destinato ai più piccoli, interamente ambientato nella città di Roma e realizzato con il contributo di DGCA-MiC, Regione Marche (PR-FESR 2021-2027), Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. Della Capitale, percorsa in lungo e largo dai protagonisti, fanno bella mostra, come in una lunga e vivace cartolina animata in 2D, gli scorci più suggestivi e classici: la Cupola di San Pietro, Castel Sant’Angelo, i ponti sul Tevere. Ma anche luoghi caratteristici e ben conosciuti dai suoi abitanti come il Grande Raccordo Anulare, la Roma sotterranea nelle cui fogne abitano i cattivi, il Bioparco dove i personaggi incontrano alcuni grandi animali che li aiuteranno nella loro missione, tra cui anche alcuni coccodrilli che aiuteranno il piccolo Gino a superare le sue crisi d'identità. Con il fiume Tevere denominatore comune del susseguirsi delle vicende.
“Al di là di alcuni scorci più classici – ha raccontato il regista Marco Storani – è stato divertente inserire alcuni dettagli che qualcuno potrebbe cogliere, come ad esempio ambientare la casa di Gino all’interno di un barcone noto ai romani, il Tiber II, un barcone spiaggiato sulle sponde del fiume durante una piena del 2008. Da non molto è stato rimosso, ma è stato lì per diversi anni e i romani l’avevano ribattezzato il Titanic di Roma”.
Gino è un piccolo coccodrillo che vive da sempre lungo le sponde del Tevere. Gli altri animali che abitano il fiume però, non avendo mai visto niente di simile, lo percepiscono come un estraneo. Tranne Thomas, un gabbiano strampalato che gli è amico e lo accetta senza alcuna diffidenza. Gino però soffre di crisi d’identità, così Thomas lo accompagna da Ofelia, una saggia civetta che potrebbe aiutarlo. Mentre sono alla ricerca di Ofelia, Gino, Thomas e Claire, una gatta sinuosa quanto selvatica, scoprono casualmente un terribile piano ordito da Willow, il perfido capo dei ratti deciso a sterminare l’umanità per conquistare la città.
Desideri essere cancellato? Scrivi a: info@italyformovies.it
Desideri essere cancellato? Scrivi a: info@italyformovies.it