Dall’alto di una fredda torre, opera prima di Francesco Frangipane, racconta la storia di due figli (Edoardo Pesce e Vanessa Scalera) che devono decidere chi far vivere e chi lasciar morire dei due genitori (Anna Bonaiuto e Giorgio Colangeli), entrambi affetti da una malattia rara. Prodotto da Lucky Red, Rai Cinema, ha nel cast anche Elena Radonicich e Massimiliano Benvenuto nei panni di due medici, il film è stato girato tra Gubbio (esterni) e Roma (interni).
Del borgo umbro sono riconoscibili i vicoli medievali. Piazza Giordano Bruno è visibile nel primissimo fotogramma, con in primo piano, la fontana del Bargello, detta anche fontana dei matti. Qui si trova la casa dei genitori Michela e Giovanni. Gli esterni della casa della figlia Elena (Vanessa Scalera) sono poco distanti, in via Savelli della Porta. Come una terrazza panoramica dominata dal Palazzo dei Consoli, sede del Museo Civico, piazza Grande fa invece da sfondo ai momenti più drammatici del film.
La struttura ospedaliera dove i due figli Antonio e Elena scoprono la malattia dei genitori è l'ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino e si trova in largo Unità d'Italia.
Le scene naturalistiche, che coinvolgono il cavallo di Antonio, sono girate presso la riserva statale Gola del Furlo. Nella provincia di Pesaro-Urbino alcune riprese si sono svolte anche nell'alta Valle del Metauro e nei territori dei comuni di Fermignano e Acqualagna.
A Monterotondo (Roma) si trova lo stadio del nuoto Paolo Roghi dove Elena lavora come istruttrice.
Dall’alto di una fredda torre, opera prima di Francesco Frangipane, racconta la storia di due figli (Edoardo Pesce e Vanessa Scalera) che devono decidere chi far vivere e chi lasciar morire dei due genitori (Anna Bonaiuto e Giorgio Colangeli), entrambi affetti da una malattia rara. Prodotto da Lucky Red, Rai Cinema, ha nel cast anche Elena Radonicich e Massimiliano Benvenuto nei panni di due medici, il film è stato girato tra Gubbio (esterni) e Roma (interni).
Del borgo umbro sono riconoscibili i vicoli medievali. Piazza Giordano Bruno è visibile nel primissimo fotogramma, con in primo piano, la fontana del Bargello, detta anche fontana dei matti. Qui si trova la casa dei genitori Michela e Giovanni. Gli esterni della casa della figlia Elena (Vanessa Scalera) sono poco distanti, in via Savelli della Porta. Come una terrazza panoramica dominata dal Palazzo dei Consoli, sede del Museo Civico, piazza Grande fa invece da sfondo ai momenti più drammatici del film.
La struttura ospedaliera dove i due figli Antonio e Elena scoprono la malattia dei genitori è l'ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino e si trova in largo Unità d'Italia.
Le scene naturalistiche, che coinvolgono il cavallo di Antonio, sono girate presso la riserva statale Gola del Furlo. Nella provincia di Pesaro-Urbino alcune riprese si sono svolte anche nell'alta Valle del Metauro e nei territori dei comuni di Fermignano e Acqualagna.
A Monterotondo (Roma) si trova lo stadio del nuoto Paolo Roghi dove Elena lavora come istruttrice.
Copyright: @ Arianna Lanzuisi
Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli
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Vanessa Scalera
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Vanessa Scalera, Edoardo Pesce
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Francesco Frangipane
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Elena Radonicich, Edoardo Pesce
La normalità di una famiglia composta da padre, madre e due figli, viene spezzata da una terribile scoperta: entrambi i genitori sono gravemente malati ma solo uno dei due può essere salvato. Spetta ai figli decidere se comunicarglielo e, soprattutto, decidere chi tenere in vita. Una scelta drammatica, che li obbligherà a fare i conti con il loro passato e che porterà a galla i più feroci istinti.
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